The Price of Paradise

Il concorso a cui è stato presentato tale progetto è  “Museum of Emotion” organizzato da “BUILDNER - Architecture Competition”.
Il progetto risponde all’esigenza di creare due stanze che facessero emergere due stati d’animo in contrapposizione.
La stanza positiva è una serra perfettamente cubica con statue antiche e piante rigogliose.  Rievoca il paradiso terrestre, un luogo ame-no in cui stazionare, ma an-che l'arte e la cultura e l'architettura prodotta nei secoli dal genere umano. La serra è inserita in un bosco verdeggiante. Dai vetri è possibile contemplare il ma-re. Si respira bellezza e libertà perché è uno spazio ordinato,  arioso e immerso nella luce. 
In contrapposizione la stanza negativa è  completamente interrata, senza finestre, qua-si scavata nella roccia, buia e lugubre.  All'interno c'è una struttura in muratura a due livelli da cui si dipar-tono corridoi con volte a crociera. Le candele ai muri creano un ambiente spettrale. Dal fondo del pavimento im-merso in  acqua stagnante si intravedono  mani di persone estinte, intrappolate. Al centro si trova una grande voragine che sprofonda nell'oscurità. Si tratta  di un luogo di prigionia e tortura, dominato dalla Morte.

Situato nei pressi di un castello, il museo progettato mira a contrapporre il bene e la bellezza dell'arte prodotta dall'uomo al male e alla morte causati dalla brama di potere e ricchezza.
Spesso le due facce della stessa medaglia.